Nucleare da fusione

Attività di fisica della fusioni complementari a ITER

Il programma Euratom sulla fusione nucleare controllata è una delle aree di eccellenza della ricerca in Italia. Le attività, sotto il coordinamento dell’ENEA, sono condotte anche dal CNR, dai Consorzi RFX e CREATE e da molte università italiane con l’ausilio di partner industriali.

Una tappa fondamentale per arrivare alla realizzazione del primo reattore dimostrativo a fusione (DEMO) è lo sviluppo del progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor). L’Europa e il Giappone hanno deciso di avviare un programma denominato Broader Approach (BA) da affiancare a ITER.

L’accordo BA prevede la realizzazione in Giappone, con il contributo volontario dell’Italia e di altri paesi europei, della macchina tokamak JT-60SA, la costruzione dell’impianto IFMIF (International Fusion Irradiation Facility) per lo studio degli effetti sui materiali di elevati flussi di neutroni di energia da fusione e la creazione del centro internazionale di ricerca IFERC (International Fusion Energy Research Center) per lo sviluppo dei materiali e il calcolo ad alte prestazioni.

JT-60SA è un tokamak superconduttore di raggio maggiore di circa 3 m, composto da 18 bobine per il campo toroidale, 6 bobine per il campo poloidale ed un solenoide centrale. JT-60SA, che sarà realizzato a Naka in Giappone, è in grado di confinare plasmi di deuterio, con una corrente massima di 5,5 MA, per tempi fino a 100 s e permetterà lo sviluppo di scenari operativi e tecnologie per le macchine ITER e DEMO.

ENEA è impegnata nella costruzione di componenti per la macchina tokamak JT-60SA e nella progettazione e realizzazione di prototipi per la sorgente di neutroni IFMIF (International Fusion Material Irradiation Facility. Nello specifico sono proseguite le attività realizzative che hanno riguardato i moduli di magnete di campo toroidale, le strutture contenimento delle bobine toroidali, gli SNU (Switching Network Unit) e parte degli alimentatori dei magneti poloidali per
JT-60SA.

Relativamente alle attività di R&S per la sorgente intensa di neutroni IFMIF sono state eseguite forniture e implementazioni sugli impianti a litio ELTL in Giappone e LiFUS6 in Italia per attività sperimentali su corrosione/erosione, purificazione, termo idraulica e cavitazione. Altre attività sperimentali hanno riguardato lo sviluppo e la qualifica del sistema di manipolazione remotizzata del target di IFMIF.

Tokamak JT-60SA in fase di assemblaggio in Giappone
Inserimento avvolgimento di bobina nella cassa di contenimento presso ASG Superconductors SpA
Modello del Target Assembly di IFMIF
Prototipo del Target assembly di IFMIF (1:1)

Attività di fisica e tecnologia della fusione complementari a ITER (Progetto B.3.2)

Referente: A. Pizzuto, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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